Le opere

1460 - Pietà – Giovanni Bellini

La Pietà o Cristo morto sorretto da Maria e Giovanni è un dipinto tempera su tavola di Giovanni Bellini, databile al 1465-1470 circa e conservata nella Pinacoteca di Brera. Considerata prova conclusiva della fase giovanile dell’artista, la tavola viene di solito datata a quegli anni in cui la produzione di Giovanni Bellini si avvicina all’influenza di Andrea Mantegna, a cui l’artista era legato da …

1470 -72 - Ritratto di giovane dama – Pollaiolo

Il Ritratto di giovane dama è un dipinto a tecnica mista su tavola, variamente attribuito a Piero del Pollaiolo o a suo fratello Antonio, databile al 1470-1472 circa e conservato nel Museo Poldi Pezzoli di Milano. Tra i più celebri e meglio conservati ritratti di dama di profilo attribuibili ai fratelli Pollaiolo, quest’opera venne segnalata nel XIX da Giovan Battista Cavalcaselle come presente nelle collezioni Borromeo e non si conosce …

1472-74 - Pala Montefeltro – Piero della Francesca

La Pala Montefeltro, detta anche Pala di Brera per la sua ubicazione, è un’opera di Piero della Francesca databile al 1472 circa e conservata nella Pinacoteca di Brera. Dipinta per il duca Federico da Montefeltro, inginocchiato sulla destra, la pala rappresenta una Sacra Conversazione con la Madonna col Bambino, sei santi, quattro angeli e il donatore, duca d’Urbino. In origine, si …

1480 - Cristo Morto – Andrea Mantegna

Considerata uno dei vertici della produzione di Andrea Mantegna, Il Cristo morto, noto anche come Lamento sul Cristo morto o Cristo morto e tre dolenti, è databile con incertezza tra il 1475-1478 circa e conservato nella Pinacoteca di Brera. La celebrità dell’opera è sicuramente dovuta al vertiginoso scorcio prospettico della figura del Cristo disteso, che ha la particolarità di “seguire” lo spettatore che ne fissi i piedi …

1485 circa - Ritratto di musico – Leonardo da Vinci

Unico dipinto su tavola di Leonardo rimasto a Milano, il Ritratto di musico è databile al 1485 circa e conservato nella Pinacoteca Ambrosiana. Tradizionalmente si riteneva che l’artista avesse ritratto Ludovico il Moro, duca di Milano, ma quando i restauri del 1905 eliminarono le ridipinture e fecero riemergere nella parte inferiore la mano con lo spartito musicale, si cominciò a …

1495-1498 - Ultima cena – Leonardo da Vinci

Definito da Giorgio Vasari nelle su Vite come “cosa bellissima e maravigliosa”, il Cenacolo, è forse la testimonianza più completa del ingegno multiforme, del desiderio di sperimentare, della inesauribile curiosità del suo artista. Nel periodo in cui lavora al dipinto, l’ultimo decennio del Quattrocento, Leonardo è infatti impegnato in studi sulla luce, il suono, il movimento ma anche sulle emozioni …

1503-1509 - Affreschi di San Maurizio

San Maurizio al Monastero Maggiore è una chiesa milanese di origine paleocristiana, ricostruita nel Cinquecento e già sede del più importante monastero femminile della città appartenente all’ordine benedettino. Definita da Vittorio Sgarbi la “cappella Sistina” di Milano, vanta all’interno un vasto ciclo di affreschi di scuola leonardesca. La chiesa dell’ex Monastero Maggiore fu iniziata nel 1503 non solo per la cittadinanza ma anche per le monache di …

1504 - Lo sposalizio della Vergine – Raffaello Sanzio

Datato 1504 e conservato alla Pinacoteca di Brera, questo dipinto su tavola è firmato “Raphael Urbinas”. Lo Sposalizio della Vergine segna senza ombra di dubbio la chiusura del periodo giovanile dell’artista e l’inizio della fase della sua maturità artistica. 
Commissionata dalla famiglia Albizzini e destinata alla cappella di San Giuseppe nella Chiesa di San Francesco della città di Castello, questa …

1509 - Cartone Scuola di Atene- Raffaello Sanzio

È il più grande cartone rinascimentale a noi pervenuto e fu eseguito da Raffaello Sanzio, come preparazione dell’affresco della Stanza della Segnatura in Vaticano, fatta dipingere da Giulio II. Entrò a far parte della collezione di Federico Borromeo nel 1626, anche se in realtà fu collocato in comodato presso l’Ambrosiana già nel 1610. Benché sia noto come Scuola di Atene, …

1552 - 1564 - Pietà Rondanini – Michelangelo Buonarroti

Negli ultimi anni di vita, pur concentrandosi nei doveri di architetto e soprattutto nella costruzione della cupola di San Pietro, Michelangelo dedica le estreme fatiche a una gruppo scultoreo in marmo, la Pietà Rondanini, conservata nel Castello Sforzesco e di recente sistemata in una nuova, apposita collocazione, progettata dall’architetto Michele de Lucchi nelle sale dell’antico Ospedale Spagnolo. A 89 anni Michelangelo si spinge verso nuove frontiere …

1599 - Canestra di frutta – Caravaggio

La Canestra di frutta, capolavoro di Caravaggio, è un tesoro fra i tesori della Pinacoteca Ambrosiana. L’ancora giovanissimo pittore aveva da poco lasciato Milano per trasferirsi a Roma. Dopo un inizio difficile, la sua carriera conosce un rapido crescendo grazie all’attenzione di collezionisti colti e raffinati, come il cardinale Federico Borromeo, che si è subito mostrato entusiasta di questo dipinto. Al centro dell’opera …

1859 - Il bacio – Francesco Hayez

“Il bacio. Episodio della giovinezza. Costumi del secolo XIVIl”, meglio noto come il Bacio è un dipinto di Francesco Hayez del 1859, conservato alla Pinacoteca di Brera. La scena si svolge nell’androne di un castello medievale: due giovani amanti si scambiano un appassionato quanto sensuale bacio, in un clima di romantica sospensione. Il giovane è interamente coperto da un ampio mantello …

1901 - Il quarto stato – Giuseppe Pellizza da Volpedo

Portato a compimento dopo un decennio di prove e di modifiche, il grande dipinto sottolinea la comparsa sulla scena di una nuova classe sociale. Il quarto stato, conservato al Museo del Novecento, raffigura un gruppo di braccianti che marcia in segno di protesta in una piazza, presumibilmente quella Malaspina di Volpedo. L’avanzare del corteo non è violento, bensì lento e sicuro, a suggerire un’inevitabile …

1913 - Forme uniche della continuità nello spazio – Umberto Boccioni

Forme uniche della continuità nello spazio è una celebre scultura dell’artista Umberto Boccioni, conservata nel Museo del Novecento di Milano. L’opera, completata nel 1913, rappresenta simbolicamente il movimento e la fluidità ed è considerata uno dei capolavori del Futurismo. Tale movimento artistico si prefiggeva di rappresentare la velocità e la forza del dinamismo nell’arte, la simultaneità della visione, nel quale lo …

1916 - Ritratto di Paul Guillaume – Amedeo Modigliani

Ritratto di Paul Guillaume è un dipinto a olio su tela realizzato nel 1916 da Amedeo Modigliani e conservato presso il Museo del Novecento di Milano nella Sala dedicata alle Avanguardie internazionali. Allora poco più che trentenne, l’artista amava ritrarre nei suoi dipinti amici e conoscenti: Paul Guillaume è stato un importante collezionista d’arte e mecenate, a cui Modigliani ha dedicato ben tre ritratti. La sua posa in questo ritratto riprende …