Museo Botanico di Milano

    Agli appassionati di botanica e agricoltura, la città offre una meta immancabile, il Museo Botanico di Milano, intitolato all’educatrice  Aurelia Josz, fondatrice della prima scuola agraria femminile, morta ad Auschwitz nel 1944.
    Il museo è un progetto comunale che ha l’obbiettivo di far conoscere la vegetazione e gli ecosistemi della Pianura Padana in un luogo didattico e divertente.
    I progetti attivi e aperti al pubblico sono quattro:
    – Il Frutteto dei Patriarchi: un’area di 900 mq dove sono state messe a dimora 27 varietà arboree tipiche del territorio lombardo, tra le quali meli, peri, ciliegi, ulivi, un pesco, un loto e un susino.
    – L’edificio polifunzionale: destinato a ospitare piante e attività da svolgere sotto un tetto, è uno spazio di 300 mq, che copre il proprio consumo energetico grazie all’impianto fotovoltaico.
    – Labirinto di cereali: il progetto è iniziato nel 2014 ed è una raccolta di semi e piante che raccontano la storia dell’agricoltura e dell’alimentazione. Studenti delle scuole medie locali partecipano alla semina e alla mietitura. Il labirinto è stato creato per far conoscere agli studenti, in modo divertente, l’evoluzione della natura e la selezione fatta dall’uomo.
    – Percorso d’Acqua: una serie di canali che si districano in un’area di 2.200 mq. Un luogo per ammirare e conoscere le azioni spontanee della natura e per favorire l’osservazione della flora e della fauna.
    Il progetto prevede anche una barriera vegetale per isolare il museo dalla vicina via Fermi, una serra fotovoltaica, un’ area per spettacoli, concerti e altre aree di divertimento e apprendimento. Tutti luoghi ancora in fase di realizzazione.