Palazzo Morando

    Le sale di questo palazzo settecentesco sono caratterizzate da due aree espositive distinte: la Pinacoteca, al primo piano, ospita una collezione di dipinti, sculture, stampe che ha avuto origine nel 1934 dall’acquisizione da parte del Comune della collezione di Luigi Beretta e testimonia l’evoluzione urbanistica e sociale di Milano tra la seconda metà del XVII e i primi anni del XIX secolo; nell’ambiente attiguo, le sale di rappresentanza della casa nobiliare, è stato allestito un percorso suggestivo che documenta il gusto settecentesco per l’arredo domestico, attraverso una ricostruzione nella sua fisionomia originaria di decorazioni d’epoca, mobili e oggetti d’arte.
    Nel gennaio del 2010 ha visto la luce il nuovo allestimento di Palazzo Morando finalizzato a dare nuova visibilità allo straordinario patrimonio artistico del Museo di Milano e al patrimonio storico delle Raccolte d’Arti Applicate che costituiscono un nucleo portante delle collezioni storiche e artistiche comunali. Gli interventi eseguiti hanno infatti valorizzato, oltre che il patrimonio tessile delle Raccolte Storiche anche le collezioni di abiti, accessori e uniformi conservati nei depositi delle Raccolte d’Arti Applicate del Castello Sforzesco che in questi ambienti hanno trovato la loro idonea sistemazione.