Musei del Castello Sforzesco

    Il solo castello merita di per sé una visita. Tra i preziosi tesori conservati nello scrigno del Castello Sforzesco troviamo reperti di arte antica, dipinti, mobili d’epoca, sculture, ceramiche, tappezzerie, avori e/o oggetti d’arte applicata, strumenti musicali, libri e collezioni archeologiche. Il progetto di allestimento museale, tuttora presente in quasi la sua totalità, fu realizzato dal celebre studio milanese BBPR, divenuto modello per gli allestimenti museali. Progetto realizzato in due tempi: il primo tra il 1954 e il 1956 con il restauro del Cortile Ducale e il secondo con il restauro del Cortile della Rocchetta nel 1963. 
Il complesso ospita: 
- Museo della Preistoria e Protostoria del Castello Sforzesco: una delle prime raccolte del Museo Archeologico, racconta le epoche più antiche delle culture delle età paleolitiche e neolitiche, dell’Età del bronzo e del ferro, soprattutto nell’area padana
- Museo d’Arte Antica: grande raccolta di sculture medioevali e rinascimentali
- Museo Egizio: mummie, sculture, ritratti dei faraoni, suppellettili della casa e del culto dei morti, papiri formano una collezione di importanza nazionale – Museo della Pietà Rondanini: in concomitanza con Expo 2015 “La Pietà Rondanini”, ultima emozionante opera di Michelangelo ha finalmente trovato la sua collocazione inedita e definitiva in uno spazio tutto suo, progettato dall’architetto Michele de Lucchi nelle sale dell’antico Ospedale Spagnolo e realizzato grazie alla collaborazione fra istituzioni pubbliche e private, in particolare il Politecnico e la Fondazione Cariplo.
- Pinacoteca: mostra di 230 opere di grande prestigio della pittura italiana dal XIII al XVIII secolo, con particolare attenzione alla produzione lombardo veneta
- Museo dei Mobili e delle Sculture Lignee, dal XV al XXI secolo
- Museo delle Arti decorative: espone oltre 1.300 oggetti di “design ante litteram”: oggetti d’arte in avorio, metallo, vetro, ceramica, tessuto, dall’Alto Medioevo all’Età Contemporanea, che raccontano la creatività applicata all’utensile nella vita quotidiana delle classi agiate. Appartengono alla collezione del museo gli straordinari “Arazzi dei mesi” Trivulzio. Il 12 aprile 2017 grazie al contributo di Fondazione Cariplo il museo ha riaperto i battenti con un nuovo allestimento, che, attraverso il racconto della storia sociale e del costume dà rilievo alle qualità artistiche delle opere e alla loro destinazione d’uso. Le vetrine sono quelle originali, disegnate dallo studio BBPR nel 1963, l’illuminazione, invece è stata rinnovata con luci a led.
- Museo degli Strumenti Musicali: comprende un gran numero di strumenti musicali europei ed extraeuropei. Si possono ammirare famosi prodotti della liuteria cremonese e milanese e rare tastiere italiane ed europee
- Inoltre: imperdibili la Sala Viscontea e la Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli, l’Archivio Fotografico, Biblioteca Archeologica e Numismatica, e la Collezione Vinciana (libri, manoscritti, fondi antichi e moderni, foto su Leonardo da Vinci e infine il CASVA – Centro di Alti Studi sulle Arti Visive.