Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana

    L’Archivio Storico Civico e la Biblioteca Trivulziana si trovano all’interno del Castello Sforzesco: nel 1935, infatti, dopo l’acquisto del patrimonio librario della nobile famiglia milanese dei Trivulzio, la città di Milano decise di annetterlo al preesistente archivio storico del Comune nei locali del Cortile della Rocchetta del Castello Sforzesco. Dal 1978 all’Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana è annesso anche il Laboratorio di Restauro di libri, documenti e legature.

    L’ Archivio Storico Civico, notevolmente impoverito dai bombardamenti del 1943, conserva tutti gli atti del Comune e del Ducato di Milano dal 1385 circa fino al 1927. I codici di più recente acquisizione, invece, vengono posizionati nel fondo Manoscritti d’Archivio, pervenuti all’Istituto a vario titolo. Al momento la raccolta comprende 56 manoscritti, 17 dei quali medievali, e 4 stemmari sette-ottocenteschi. L’Archivio ha inoltre una sua biblioteca specializzata nella storia di Milano e della Lombardia, allargata agli antichi confini ducali.

    La Biblioteca Trivulziana è considerata tuttora una delle più rinomate biblioteche private europee. Venduta al Comune di Milano nel 1935 e aggregata al preesistente Archivio Storico Civico, la biblioteca raccoglie documenti antichi che vanno dal VIII al XVIII secolo, pergamene, incunaboli, registri e stampe. Nella sua collezione vanta il cosiddetto “Codice Trivulziano”, uno manoscritto autografo di Leonardo da Vinci contenente studi militari e di architettura religiosa, e una curiosa collezione di ritratti veri e immaginari. Notevoli sono inoltre i manoscritti danteschi, tra i quali un codice della Commedia del 1337 e un prezioso manoscritto trecentesco del De vulgari eloquentia.