Peste di San Carlo

Milano è sconvolta da una pestilenza, che uccide 17.000 persone. Sarà ricordata come “peste di san Carlo”, poiché il contagio si verifica durante l’episcopato di Carlo Borromeo. Per la virulenza della malattia, l’aumentata popolazione e aumentati crocevia, in città aumenta il numero delle “crocette”: croci stazionali posizionate nei crocevia cittadini nel 1300 circa, per poter celebrare in caso di pestilenze i riti religiosi a cielo aperto e limitare così il contagio. La peste di san Carlo è citata nel capitolo XXXI de’ “I Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni, come antecedente a quella abbattutasi in Lombardia nel 1630.