Fiat lux con la centrale elettrica di via Santa Radegonda

Il neolaureato Giovanni Battista Pirelli e l’ingegnere Giuseppe Colombo, aprono la prima centrale elettrica dell’Europa continentale, seconda solo a quella di Londra inaugurata l’anno prima. Una ciminiera in mattoni alta 64 metri svetterà alta su Milano fino al 1926, anno della demolizione: l’impianto funziona grazie al sistema Edison che Pirelli e Colombo hanno appreso in America, e rende possibile, in occasione dell’apertura della stagione lirica, l’illuminazione dell’intero Teatro alla Scala nel giorno di Santo Stefano, per la Gioconda di Ponchielli. Per accendere il Teatro furono utilizzate 2280 lampadine. I clienti della Centrale nei suoi quaranta anni di attività saranno essenzialmente i negozianti e i locali eleganti della Galleria Vittorio Emanuele, i pochi insomma disposti a pagare quasi il doppio dell’equivalente illuminazione a gas.