Caravaggio, “pittore della luce”

Hanno trovato conferma documentaria il luogo e la data di nascita del pittore, primogenito di Fermo Merisi e Lucia Aratori (Fermo e Lucia! proprio i nomi che Manzoni aveva inizialmente scelto per i protagonisti dei Promessi Sposi, salvo poi preferire per l’uomo il meno insolito Renzo). Michelangelo Merisi, venuto alla luce il 29 settembre, è stato battezzato il giorno successivo presso la parrocchia di Santo Stefano in Brolo, proprio sopra il mercato del Verziere, nel cuore di Milano. Caravaggio si forma come pittore presso Simone Peterzano, ma soprattutto studia con grande intelligenza l’arte presente a Milano: di Leonardo, di Tiziano e dei maestri bresciani del Cinquecento, e ne ricava una fortissima tendenza verso la realtà, attraverso la ricerca dei sentimenti e della luce. Per tutta la vita, Caravaggio inserirà nei suoi quadri riferimenti espliciti alle opere ammirate durante la sua formazione milanese. Caravaggio porta sulla scena della pittura un mondo di bari, zingarelle, prostitute, ambigui “ragazzi di vita”, garzoni, suonatori ambulanti. Verso il 1590 si trasferisce a Roma e avvia una vera rivoluzione nell’arte: non tornerà mai più a Milano.