Le “città d’arte” in Italia sono molte e splendide, ma pochi citerebbero Milano in questa lista. Eppure, a Milano si concentrano opere d’arte e monumenti celeberrimi: dal Duomo alla Scala, dal Cenacolo di Leonardo al Castello Sforzesco, dalle meravigliose chiese romaniche all’eccezionale patrimonio di capolavori distribuiti nei musei, segni di una storia artistica che ha lasciato tracce ben riconoscibili lungo un arco di due millenni, fino all’impulso recentissimo dell’architettura contemporanea.
Milano offre a chi viene a visitarla molti volti diversi: l’efficienza, il dinamismo, un ambiente urbano prevalentemente moderno e spesso elegante, la vivacità degli incontri di ogni genere, la ricchezza dello shopping, la qualità dei prodotti di design e della moda, le stagioni teatrali e musicali, l’attività fieristica. Chi viene a Milano di solito non si aspetta di incontrare un patrimonio artistico formidabile, e la scoperta può essere appassionante.
Si può partire dall’affascinante stagione del IV secolo d.C., quando Mediolanum era la capitale dell’impero romano, e insieme uno dei centri propulsivi del cristianesimo; poi, l’epoca orgogliosa del Libero Comune medievale, con lo sviluppo dei commerci sulle vie d’acqua dei Navigli; si entra poi nella corte fastosa dei Visconti e degli Sforza, dallo spettacolo del gotico ai capolavori di Leonardo. E ancora, le molte chiese rinascimentali e barocche, i severi palazzi dell’aristocrazia, i chiostri e i cortili segreti. L’Illuminismo e il neoclassicismo napoleonico hanno reso la Milano sette-ottocentesca una delle città più gradevoli d’Europa, amata dai viaggiatori internazionali. E poi l’architettura moderna e contemporanea, dal liberty ai cantieri ancora in corso. Il compito di mantenere un tessuto connettivo intorno ai monumenti, di testimoniare la storia, la cultura, la società, le tradizioni e la creatività milanese spetta soprattutto ai musei, come Brera, l’Ambrosiana, il Poldi Pezzoli, il Museo del Novecento e molti altri. Ben poche città del mondo possono offrire una simile varietà, a testimonianza del fatto che Milano ha saputo coltivare e mantenere con affettuosa cura i segni della propria memoria di capitale della cultura, il ruolo nella storia e nell’arte internazionale.