Il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia apre le porte delle sue Collezioni di Studio: per la prima volta accessibile al pubblico, una nuova offerta culturale educativa nata dalla riorganizzazione dei depositi ubicati nel Padiglione Aeronavale. Dal 24 luglio fino al 28 agosto, ogni sabato mattina, il Museo apre i suoi giganteschi magazzini dove sono raccolti pezzi di immenso valore, riservati agli studiosi e esclusi dalla normale esposizione che vede circa 3000 oggetti su un totale di più di 20.000. Da strumenti scientifici, di ricerca, ad antenati di tecnologie moderne, apparati tecnici per addetti ai lavori, oggetti sportivi.
Sempre affascinante girare questo Museo con Fiorenza Galli il direttore che ha ridato pregio internazionale a questa tappa irrinunciabile del giro della città. Nella seconda foto Marco Iezzi, curatore della sezione trasporti, con le sue moto dei record: vespa da 170 km orari e Lambretta (made in Milano!) da 200 km orari sul kilometro lanciato. Tra i reperti visitati un supercomputer Cray (pochi esemplari al mondo negli anni 80), e il banco da lavoro dove Giulio Natta inventò la plastica nel marzo 1954 al Politecnico di Milano; guadagnando così il premio Nobel per la chimica (unico italiano) nel 1963.
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di Beatrice Morelli